Con un gravissimo provvedimento, chiaramente anticostituzionale, il governo italiano (con l’avallo del presidente della repubblica) ha svuotato le Regioni ordinarie delle loro competenze.
Con la scusa dei “tagli ai costi della politica” vengono introdotti controlli preventivi della corte dei conti e si prevede addirittura la possibilità che il governo possa commissariare le Regioni se inadempienti con i “piani di rientro” da loro (nottetempo) stabiliti. Ciò fa seguito all’altro decreto (notturno) che impone la riduzione del numero dei consiglieri (su ciò devono decidere i Piemontesi).
Per di più le Regioni sono Enti di rango costituzionale, e non spetta al Governo (per giunta non eletto) stabilirne le competenze e normarne le funzioni, nemmeno con la scusa dei “decreti attuativi” degli articoli del titolo V della costituzione.
Il colpo di Stato permanente e effettivo prosegue.
LA GIUNTA E IL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE DEVONO IMMEDIATAMETE RESPINGERE QUESTO ATTACCO, LESIVO DELL’AUTONOMIA REGIONALE E DELLA DIGNITÀ DEL POPOLO PIEMONTESE, RIFIUTANDO DI CONFORMARSI A UN DECRETO FOLLE E OPPRESSIVO.
Almeno in extremis l’Ente abbia il coraggio e la dignità di dare un segno di vita.
11.10.2012