A Novara tornano i corsi dell’Academia dël Risón. Si è iniziato martedì 12 giugno (ore 16.45-18.45) nella saletta “Genocchio” di Palazzo Vochieri, alla Biblioteca Negroni di corso Cavallotti 6 a Novara, per un breve ciclo introduttivo articolato su tre appuntamenti.
Il corso è pensato soprattutto (ma non solo) per i principianti e punterà, tramite conversazione, a formare e a scrivere un lessico di base in un passaggio di conoscenze dai più esperti ai neofiti.
La nuova impostazione si lega al coinvolgimento, assieme alle tradizionali presenze di importanti associazioni quali il CentroStudi Piemontesi/Ca dë StudiPiemontèis e Gioventura Piemontèisa, anche di Nuares.it, il Gruppo di facebook recentemente trasformatosi in Associazione di Volontariato. «Lavorando con Nuares.it – spiega Gianfranco Pavesi dell’Academia – ci siamo accorti che stanno emergendo persone (e anche potenziali, interessanti autori) che hanno “voglia” di un “dialetto” che però ormai conoscono poco. Come va giustamente dicendo Giorgio Ravizzotti, “Se non ho il lessico, non posso parlare”: questa proposta esplorativa di tre incontri è pensata principalmente per chi vuole avvicinarsi o riavvicinarsi alla nostra parlata, anche se pure gli esperti troveranno pane per i loro denti. Se l’idea funzionerà la riproporremo in autunno».
Per informazioni 349 1328385; academiadalrison@tiscali.it; facebook: Nuares.it. Iscrizione gratuita (anche direttamente a lezione).
(Corriere di Novara)
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Autori novaresi, liete conferme ai concorsi
Prosegue all’insegna delle liete conferme la “stagione” primavera-estate dei concorsi per gli autori che si esprimono in novarese. Subito dopo il “Premio Guido Cornaglia Poesia & Sport” di Ricaldone (Al), che ha visto Annamaria Balossini bissare il successo già ottenuto nell’edizione 2010, è stata la volta dei concorsi di Villanova Mondovì (Cn) e di Alpignano (To), le cui premiazioni si sono svolte a pochi giorni di distanza l’una dall’altra. A Villanova Mondovì quest’anno, grazie all’entusiasmo dell’Amministrazione comunale e all’inossidabile impegno di Romolo Garavagno, il “Saria ’d Magg” (Sera di Maggio) ha preso il testimone dello “storico” concorso “Salutme ’l Mòro” di Mondovì. E, nel segno della continuità con il concorso precedente, Annamaria Balossini ha nuovamente primeggiato, come già aveva fatto per tre volte (su cinque partecipazioni) nel concorso monregalese. A valerle la vittoria è stata la raffinata “Paròli” in cui, come dice il titolo, l’autrice affronta un tema a lei particolarmente caro e congeniale: il ruolo fondamentale delle “parole” nella poesia. Secondi ex-æquo dietro Balossini, la romagnanese Maria Rita Nobile, con la lieve e sorridente “Nassui ansèma”, e Gian Battista Mortarino di Borgolavezzaro, con il flash di “Ij fior i rèstän lì”. Per Mortarino anche la soddisfazione di veder illustrata la propria lirica: alla premiazione ha infatti fatto corona l’esposizione delle “poesìe piturà”, opere in acrilico con cui Cristina Bellacicco ha reso le poesie che più l’avevano colpita; e quella ispirata alla composizione di Mortarino è diventata la copertina dell’opuscolo. Nemmeno una settimana dopo è stata la volta del Premio “Alberto Tallone” di Alpignano (To), giunto quest’anno all’11ª edizione e organizzato dal locale Comitato Cittadino per il Centro Storico. La sezione “poesia” in cui i novaresi hanno concorso era meno specifica, in quanto riguardava l’intera area del piemontese (italiano e francese, come da tradizione locale, le altre lingue cui erano dedicate sezioni apposite). Ha primeggiato un novarese, Gianfranco Pavesi, con “Taquin dij silensi”: anche questa volta un tema caro all’autore, quello del “silenzio”, qui declinato nei diversi aspetti che esso assume durante l’anno. Come Balossini nel cuneese, anche Pavesi non è nuovo alla vittoria ad Alpignano: aveva già vinto due volte nella sezione “Prosa piemontese”, quest’anno non prevista.
(Corriere di Novara)