I Musicanti di Riva presso Chieri
Sabato 3 dicembre 2011, ore 21.00
Teatro San Giorgio – Caulimor / Cavallermaggiore (CN)
Ingresso: 8 euro
Il gruppo formato da otto elementi, tutti polistrumentisti (organico base: 7 fiati ed una fisarmonica) è stato fondato da Domenico Torta nel 1995 per documentare e riprendere le sonorità anni ‘30 proprie del “quintet” del “bandin” e dei “musicant” che con esecuzioni caratteristiche arricchite da inserimenti estemporanei, costituivano la base del “ballo in cascina”.
Ma I Musicanti non sono “solo” dei musicisti, sono anche attori, interpreti genuini di quel teatro piemontese tanto prezioso per la conservazione e la divulgazione anche ai più giovani del grande patrimonio di usi, costumi e tradizioni che vanno a far parte della cultura popolare e che, senza l’impegno di personaggi come I Musicanti, rischierebbe di andare perduto per sempre.
Tra musica e teatro, “Ant j’euj na stòria…la nòsta” (c’era una volta un mondo contadino) e ” Se ij bogianen a bogio… pòrca miseria!” (storie di contadini e di emigranti del Piemonte), si sviluppa il teatro dij Musicant partendo dal cosiddetto “strumento musicale povero”, non codificato, costruito con materiali dell’antica tradizione contadina (cucchiai, corni, crepitacoli, ramazze, falci, setacci, bottiglie, rastrelli, baudette di campane a festa) ovvero la “fiaba musicale” raccontata con vibrante emozione da Domenico Torta, da tutti conosciuto come “l’aborigeno nel pianeta internet”
I Musicanti si propongono inoltre come gruppo itinerante nelle folkermesse: sagre paesane, feste della vendemmia, del tartufo, della mietitura, vecchi mestieri, periodo natalizio, aree commerciali. Il repertorio tipico è costituito da marcette, one step, fox-trot, valzer, mazurche, polche, brandi, curente, beguines, tanghi-canzone con spettacolari animazioni di teatro-musicale in strada, nonché brani tratti da noti canti popolari. In questa veste hanno partecipato a manifestazioni di spicco in Italia e in Spagna, e si sono esibiti nei più disparati contesti riscuotendo apprezzamenti ovunque, per la loro particolare verve artistica.