27 ottobre 2011. Torino: Corso di Recitazione in Lingua piemontese

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Al via il 27 ottobre 2011, presso Gioventura Piemontèisa, il Corso di Recitazione in Lingua piemontese (Cors d’Art Dramàtica an Lenga piemontèisa), sul tema

“Il Teatro comico e brillante dell’Ottocento piemontese”

Giovedì 27 ottobre 2011, alle ore 17, presso la sede di “Gioventura Piemontèisa” (Via San Secondo 7 bis – tel. 011 7640228) e in collaborazione con la stessa, si svolgerà l’incontro di presentazione del Corso di Recitazione in lingua piemontese – Cors d’Art Dramàtica an lenga piemontèisa (Quarta edizione – Anno 2011-2012) organizzato dalla Compagnia Teatro Zeta e diretto da Pier Giorgio Gili.

Il Corso di recitazione in lingua piemontese, strutturato sotto forma di laboratorio, avrà quest’anno per argomento il “Teatro comico e brillante dell’Ottocento piemontese” e sarà finalizzato allo studio e all’analisi storico-critica delle varie opere prese in esame, di cui saranno “allestite” in forma di oratorio le scene più significative.

Il teatro classico piemontese, quello che fa riferimento soprattutto al repertorio di Giovanni Toselli, presenta, nel suo svolgersi e a partire dal 1857, una varietà di generi (drammatico, comico, brillante con e senza musica, farsesco, satirico) e di tematiche  o filoni ( romantico, sociale, storico, patriottico, di ambientazione popolare urbana o  rurale), che rispecchiano e riflettono, nei suoi vari aspetti, la società del tempo, tratteggiandone sfondi e contorni con approfondita intuizione critica. Si aggiunga poi, per quanto riguarda la struttura drammaturgica,  che (secondo anche una prassi tipica di un certo teatro borghese dell’epoca) un’opera di ben definito genere poteva avvalersi di apporti appartenenti ad altri generi, al fine di rompere la monotonia o vivacizzare una determinata situazione predefinita: per questo, sia detto a mo’ di esempio,  all’interno di vicende altamente drammatiche, è possibile trovare il momento comico, che ha la funzione di cui sopra, contribuendo in tal modo a conferire più spessore alla vicenda narrata.

Tra gli autori e le opere che saranno oggetto di disamina del laboratorio possiamo ricordare: Ij fòj a bèivo al cop, La gabia dël merlo e Ij pciti fastidi di Federico Garelli (1827 – 1885); Le grame lenghe di Luigi Pietracqua (1832 – 1901); La paja vzin al feu e Marioma Clarin di Giovanni Zoppis (1830 – 1870), J’Assabèis a Turin e Na lession ëd piemontèis di Eraldo Baretti (1846-1895).

Collaboreranno al Laboratorio, Rosanna Galleggiante (assistenza didattica), Roberto Jean-Michel Novero (consulenza linguistico-filologica) e alcuni attori del Teatro Zeta.

Le lezioni si svolgeranno, a cadenza settimanale, ogni giovedì dalle ore 17,00 alle 18,30.

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Per informazioni e iscrizioni:

Compagnia Teatro Zeta – Via Bagetti n. 27 – 10138 Torino – Tel. 339 6789815 – info@teatrozeta.com

Gioventura Piemontèisa – Via San Secondo 7 bis – 10128 Torino – Tel. e fax 011 7640228 – giovpiem@yahoo.it

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