La petizione popolare “Piemontèis ufissial!” ha superato di slancio le 10.000 sottoscrizioni.
Questa petizione, oltre all’immediata discussione delle varie proposte di legge depositate da tempo, chiede alla Regione Piemonte di adoperarsi “in tutte le sedi istituzionali affinché cessi la discriminazione nei confronti della lingua piemontese e che la stessa possa godere dei diritti riconosciuti costituzionalmente alle lingue minoritarie della Repubblica italiana”, in primis con l’inserimento del piemontese nella Legge 482/99.
Questa iniziativa fa seguito alla manifestazione dello scorso 26 ottobre 2010 (vedere la photo gallery) quando, di fronte al Consiglio regionale, i Piemontesi chiesero alla Regione di fare rispettare il proprio fondamentale diritto alla lingua e all’identità.
Giova ricordare che la specificità della lingua piemontese è ben rimarcata dai più eminenti filologi delle Università di tutto il mondo e che il piemontese è riconosciuto quale “lingua autonoma” dall’UNESCO e dal Consiglio d’Europa (già nel 1966 all’Università di Harvard il prof. Einar Haugen, uno dei maggiori sociolinguisti di tutti i tempi, affermava il piemontese essere “sotto ogni punto di vista linguistico una lingua distinta da quella italiana da un lato e dalla francese dall’altro”).
Malgrado il raggiungimento dell’obiettivo la raccolta delle firme prosegue, in seguito alle sollecitazioni provenienti da tutte le province piemontesi.
Le prime 10.000 firme saranno consegnate in Regione nei prossimi giorni.
Questa iniziativa fa seguito alla manifestazione dello scorso 26 ottobre 2010 (vedere la photo gallery) quando, di fronte al Consiglio regionale, i Piemontesi chiesero alla Regione di fare rispettare il proprio fondamentale diritto alla lingua e all’identità.
Giova ricordare che la specificità della lingua piemontese è ben rimarcata dai più eminenti filologi delle Università di tutto il mondo e che il piemontese è riconosciuto quale “lingua autonoma” dall’UNESCO e dal Consiglio d’Europa (già nel 1966 all’Università di Harvard il prof. Einar Haugen, uno dei maggiori sociolinguisti di tutti i tempi, affermava il piemontese essere “sotto ogni punto di vista linguistico una lingua distinta da quella italiana da un lato e dalla francese dall’altro”).
Malgrado il raggiungimento dell’obiettivo la raccolta delle firme prosegue, in seguito alle sollecitazioni provenienti da tutte le province piemontesi.
Le prime 10.000 firme saranno consegnate in Regione nei prossimi giorni.
PER INFORMAZIONI: 329 6864261 – giovpiem@yahoo.it
GLI APPUNTAMENTI PER LA RACCOLTA DELLE FIRME
“La lotta tra gruppi dominanti e gruppi dominati per il diritto a sopravvivere comprende quella che chiamo “l’ecologia della lingua”. Con questa espressione intendo dire che il mantenimento della lingua fa parte dell’ecologia umana.”
Einar Haugen (1906 – 1994)