Turin, 25.8.2014
Stamatin anvers le des ore, a Turin, Pier Giorgio Gili a l’é tornà ant la Ca ‘d Nosgnor.
A l’é un gròss përsonage dla Coltura e dël Teatro piemontèis col che ancheuj a lassa ‘s veuid ant nòstr Piemont e ant nòstr cheur.
Dòp tanti ani d’amississia e ‘d colaborassion, nòstr rëgret a l’é sensa fin. I s’ëstrenzoma ant ël dolor a soa madamin Giovana Fiscella e a sò fieul Pier Giuseppe.
La famija Gili-Fiscella a comùnica che ‘l Sant Rosare për Pier Giorgio Gili as pregherà doman, Merco 27 d’aost 2014, a ‘n quart a 7 ore ‘d sèira ant la cesa ‘d Gesù Nasaren, a Turin an contrà Duchëssa Jolanda 24 (piassa Benéfica).
La Mëssa ‘d sipoltura as farà Giòbia 28 d’aost a 10 ore, ant la midema cesa, con partensa da la cambra mortuaria dle Molinëtte a 9 e 20.
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La famiglia Gili-Fiscella ci comunica che il Santo Rosario in suffragio di Pier Giorgio Gili si pregherà domani, Mercoledì 27 agosto 2014 alle 18,45 nella chiesa di Gesù Nazareno a Torino, via Duchessa Jolanda 24 (piazza Benefica).
I funerali si terranno Giovedì 28 agosto alle ore 10 presso la stessa chiesa, con partenza dalla camera mortuaria dell’ospedale Molinette alle ore 9,20.
Pier Giorgio Gili, autore, regista, operatore teatrale, era nato a None (TO).
Ha insegnato per diversi anni Materie letterarie negli Istituti statali di primo e secondo grado.
È stato il fondatore e il direttore della Compagnia “Teatro Zeta” e del torinese Centro culturale “Sala degli Intradossi”, che ha gestito come spazio aperto per i gruppi del teatro alternativo di ricerca.
Negli anni Ottanta ha fatto parte della Direzione dell’Istituto del “Dramma Popolaredi San Miniato” (PI), collaborando all’allestimento di numerosi spettacoli, che hanno visto protagonisti attori quali Andrea Bosic, Giuliano Esperati, Franco Giacobini, Angela Goodwin, Gian Enrico Tedeschi, Bianca Toccafondi, Antonio Salines, ecc.; dal 1995 al 1997 è stato direttore artistico del Teatro Macario di Torino, riportando le varie stagioni agli antichi fasti; ha proposto in seguito le Rassegne “Le lingue storiche del Piemonte nello spettacolo” (1999 e 2000) e, dall’ottobre 1997, le stagioni, al Teatro Monterosa di Torino, titolate “La Zetaper un teatro popolare”, che hanno avuto come attrici di riferimento Margherita Fumero e Giovanna Fiscella.
Attivo come autore (“L’azione scenica sul pensiero e la figura didon Lorenzo Milani”; “Una favola mai raccontata”; “Pedrolino della Luna”; “Proibito!”; “Sbarre oltre”, “Catalano Maria Rosaria”, unico testo segnalato al Premio Fava 1989, “Passione”, ecc.), ha realizzato, in veste di regista, una novantina di opere, molte delle quali nel campo della drammaturgia piemontese classica e contemporanea. Molti suoi spettacoli sono stati inseriti nelle Rassegne realizzate dal Teatro Stabile di Torino (Fondazione “Circuito Teatrale Piemonte”), con il quale aveva già in passato collaborato per la messa in scena di alcuni significativi testi, con attori quali Renzo Giovampietro, Giulio Oppi, Raffaele Giangrande, ecc. Nelle stagioni 2004-2005 e 2005–2006 ha presentato (Teatro Monterosa e Teatro Gobetti di Torino) una sua opera “Requiem per un’assassina”, in abbinamento con l’atto unico “Il Marchio” di Bianca Dorato, protagonista Giovanna Fiscella.
Pier Giorgio Gili, in collaborazione con Enti pubblici e privati, contemporaneamente all’allestimento dei vari spettacoli, è stato sempre impegnato, con la sua Compagnia, in molteplici attività culturali, delle quali forniamo un elenco essenziale: Progetto TEATRO COME TEATRO (tre edizioni), Rassegna SBARRE OLTRE, Convegno UN TEATRO PER LA SCUOLA, TEATRANDO CON LA ZETA, IL TEATRO ITALIANO DELLE ORIGINI, Corsi di EDUCAZIONE AL TEATRO, Progetto TEATRO IN PIEMONTE E IN PIEMONTESE ATTRAVERSO I SECOLI, PREMIO ZETOTTO/CITTA’ DI TORINO (quattro edizioni, giuria presieduta da Renzo Giovanpietro), Progetto TEATROINVALLE UNO (ideato per la Comunità montana della bassa Val di Susa , Progetto PIRANDELLO, Prima e seconda RASSEGNA REGIONALE di TEATRO DIDATTICO, MOMENTI DI SICILIA (tre edizioni), ralizzazione di stagioni teatrali nelle Città di Susa, Vigliano Biellese, Torino (Circoscrizione 6), ORIENTE UNO (Rassegna sulle culture “diverse”, che ha coinvolto oltre trenta Compagnie di danza, teatro , canto), ecc.
In campo musicale ha collaborato, in veste di regista, a numerosi spettacoli della Corale “Stefano Tempia” (“Via Crucis” di Henri Ghèon), con la Corale “ Francesco Tamagno” (opere di repertorio), e realizzato con L’ Ensemble In MusicAzione “Pierrot lunaire” di Arnold Schönberg e “Façade, an entertainment” di William Walton (protagonista Ellen Kappel, direttore Andrea Molino), oltre a numerosi concerti con Silvana Moyso, Renato Bruson, Monica Tarone, Lorenzo Battagion, ecc.
Per il teatro di danza, ha scritto e diretto“Dialoghi”, rappresentato con le musiche di Enore Zaffiri, e collaborato a più spettacoli con la Compagnia “Xandrà” di Alessandra Lombardo.
Nel novembre del 2005 ha diretto Valentina Cortese (Teatro Carignano di Torino) nell’opera “Tra le ali dell’angelo” di Chicca Morone. È della stagione 2006-2007, l’allestimento de “Le farse ritrovate…”, rivisitazione, con relativa riscrittura, di alcune tra le più rilevanti farse tratte dal repertorio dei comici dell’Ottocento e dell’avanspettacolo.
A partire dal 2006, ha ideato e coordinato registicamente, per l’Associazione “IL CENTOCINQUANTENARIO”, il Progetto “DONNE DEL RISORGIMENTO, RACCONTATE DA DONNE DI OGGI” (tre edizioni), durante il quale scrittrici, storiche, e giornaliste, apprezzate nel mondo della Cultura non soltanto piemontese hanno tracciato un esauriente profilo di DODICI DONNE DEL RISORGIMENTO, nobildonne e non, eroine di idee e battaglie, i cui tratti salienti sono stati fatti rivivere sotto profili noti e meno noti.
Albina Malerba: LA CONTESSA DELLA ROCCA CASTIGLIONE, I Suoi “Profili femminili”;
Chicca Morone: MADAME ELENA BLAVATSKIJ, La fondatrice della Società Teosofica, garibaldina a Mentana; FLORENCE NIGHTINGALE, La Signora con la lampada;
Margherita Oggero: MARIA CLOTILDE DI SAVOIA, la principessa malmaritata; ANITA GARIBALDI, La “Pasionaria” dei due mondi;
Mia Peluso: LA BELA ROSIN, La sposa rustica; CRISTINA DI BARBIANO, PRINCIPESSA DI BELGIOIOSO, la mitica rivoluzionaria; LA CONTESSA DI CASTIGLIONE, La stratega seducente;
Cristina Siccardi GIULIA COLBERT, MARCHESA DI BAROLO, Giulia dei dei poveri e dei re; MARIA TERESA d’ASBURGO-ESTE, MARIA TERESA d’ASBURGO LORENA, MARIA ADELAIDE d’ASBURGO LORENA, Tre principesse d’Asburgo, sovrane di Savoia, che non divennero Regine d’Italia; MAMMA MARGHERITA, Religiosità e socialità prima e dopo l’unità d’Italia.
Alle conferenze hanno partecipato, GIOVANNA FISCELLA (voce recitante) e SERGIO MERLETTI (pianoforte)
Ha curato per le Edizioni Il Punto-Piemonte in Bancarella e Gioventura Piemontèisa la Collana “I classici del Teatro piemontese” (sono state pubblicate opere di Federico Garelli, Luigi Pietracqua, Giovanni Zoppis, Luigi Vado, Mario Leoni, ecc.).
È stato curatore della pagina teatrale del “Sole 24 Ore–Nord Ovest” e di riviste specializzate nel settore dello spettacolo (“Arcoscenico”; “Letture Drammatiche”; “Gioventura Piemontèisa”, “Cineschedario”; ecc.). Ha partecipato ad alcune rassegne di poesia (Incontro tra pittura e poesia), tra le quali merita di essere ricordata “Il bosco magico”, ideata e realizzata da Chicca Morone. Ha curato ultimamente il volume “Il teatro di Bianca Dorato” e pubblicato, sempre per le Edizioni “Gioventura Piemontèisa”, una raccolta di sue poesie intitolata “Slùid e Taròch”, illustrata dalla pittrice Michela Pachner.
Nel 2007, è stato fra i primi dieci segnalati al II Concorso di poesia “Emilio Gay” (Targa d’argento), sul tema: “Unicorno: simbolo e bellezza”.
Considerato uno dei maggiori esperti di teatro in lingua piemontese, è stato membro della Giuria del “Premio per un testo teatrale nelle lingue storiche del Piemonte”, istituito dalla Regione Piemonte-Assessorato alla Cultura ed è tra i fondatori del Premio internazionale “RodolfoValentino” ideato dal Mondo delle Idee di Torino.
La sua ultima opera poetica in piemontese, “Caminada”, è uscita appena alla fine dell’anno scorso.
Neuit arpegià
Pier Giorgio Gili
Al ruin dël sol
com un Crist
crucifià
a brass larghe
për tèra.
A rivrà la neuit
arpegiand
për fene dësmentié.
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