Sono trascorsi cent’anni da quel lontano 4 novembre 1918, fine della Prima Guerra Mondiale, guerra in cui morirono quasi 10 milioni di soldati.
Di essi ben 650.000 italiani, oltre a 100.000 prigionieri considerati disertori ed abbandonati al loro destino per l’ incuria e il disinteresse del Governo.
Il pensiero non va solo al ricordo di quei Villastellonesi che persero la vita nella Grande Guerra ed a quelli che tornarono segnati nel fisico e nello spirito, ma anche a tutti coloro che, della guerra, furono inconsapevoli vittime.
Di quel triste e lontano periodo, alle giovani generazioni restano ormai poche e sfuocate testimonianze: una lapide marmorea sulla facciata del Municipio e le foto sbiadite nel cimitero, ma è giusto sappiano che i “ragazzi” di quelle foto sono entrati a far parte della Storia.