Turin. Niente più parcheggi interrati che distruggono le memorie storiche

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Ora lo possiamo dire… abbiamo vinto!
È finalmente arrivata la buona notizia, il parcheggio di corso Marconi non si farà! La giunta comunale, che ringraziamo vivamente, ha deliberato la non realizzazione dello scellerato progetto perpetrato dall´ex-assessore alla viabilita Lubatti. Un grazie a tutti gli agguerriti abitanti di San Salvario e non che hanno dato il loro sostegno per salvare corso Marconi. A presto i festeggiamenti!
Comitato Salviamo Corso Marconi, 26.9.2017

Corso Valentino

Il Viale del Valentino (Lèja dël Valentin, XVII Secolo) – il cui nome è oggi snaturato e banalizzato in uno dei tanti “corso Marconi”, non subirà lo scempio definitivo.

Lo ha annunciato il vice-sindaco Guido Montanari: «Diamo seguito alle proteste degli anni passati da parte dei comitati di cittadini, la nostra giunta non ritiene utile avviare cantieri nelle aree storiche della città».

Nemmeno gli scriteriati progetti di parcheggi interrati in piazza Lagrange e alla Gran Madre (sembra incredibile, eppure è così!) avranno seguito.

Dopo decenni caratterizzati dalla sistematica distruzione di cospicue memorie storiche torinesi, in superficie e nel sottosuolo, che hanno fra l’altro consegnato le opere pubbliche della città alla malversazione e alle speculazioni, questa volta si è compiuto un concreto passo avanti.

Non resta ora che sperare e attivarsi affinché i problemi amministrativi della Capitale del Piemonte non debbano dipendere dalle concessioni ai supermercati. E si facesse una legge come per “Roma Capitale”?

Corso Marconi
Una delle numerose proteste dei Torinesi in questi anni (Comitato Salviamo Corso Marconi)

VITTORIA! CORSO MARCONI NON SARA’ DISTRUTTO DAL PARCHEGGIO

Umberto Capra

31 OTT 2017 — Ieri, lunedì 30 ottobre 2017, il Consiglio Comunale di Torino ha approvato la deliberazione proposta dal Vicesindaco Montanari e dalla Assessora Lapietra che pone fine definitivamente al progetto di parcheggio pertinenziale interrato in concessione nel sedime di Corso Marconi, probabilmente il più antico viale alberato della città che collega la chiesa di San Salvario al Castello del Valentino.
La vicenda ha inizio nel 2012, con un piano di concessioni di suolo pubblico per la realizzazione di parcheggi interrati pertinenziali. Nonostante l’opposizione manifestata da molti cittadini ed il parere sfavorevole del Consiglio Circoscrizionale, il 22 ottobre 2012 la Giunta approva il Piano e il 19 febbraio 2013 dà il via libera al bando (Assessore Lubatti).
Dopo una prima raccolta di firme online (26/10/’12), il 5 marzo 2013 i cittadini Mirko Dancelli, Franco Mauriello e Carmelo Cosentino depositano una petizione per lo stralcio del parcheggio interrato in Corso Marconi «in quanto non corrisponde ad effettive necessità dei residenti, comporta rilevanti guasti ambientali e non è stato effettuato l’esame di eventuali alternative». La petizione depositerà oltre mille firme (su 300 richieste) portando al c.d. “Diritto di Tribuna”, una conferenza stampa (23 maggio 2013) ospitata dal Consiglio Comunale, che sarà affidata al Comitato Salviamo Corso Marconi intanto costituitosi (11 aprile) dopo un burrascoso consiglio circoscrizionale aperto con l’Assessore Lubatti e la pubblicazione (il giorno seguente, 5 aprile) del bando di concessione. (Dopo il deposito, la raccolta delle firme dei residenti continuerà salendo fino a circa 4000).
Per contrastare il nefasto, inutile e distruttivo progetto parte una lunga sequenza di iniziative (il 3 settembre 2014 viene lanciata questa petizione online https://www.facebook.com/salviamocorsomarconi/) che otterranno il decreto di tutela per interesse culturale n° 587/2014 del 18 novembre 2014 dal MIBACT e sfoceranno nella presentazione da parte del Comitato al TAR Piemonte di ricorso avverso alla delibera di aggiudicazione alla ditta concessionaria (1 dicembre 2014).
Le iniziative proseguono e nell’aprile del 2016 il Comitato apprende che a febbraio è stata revocata l’aggiudicazione alla prima ditta partecipante al bando e gli uffici stanno valutando se aggiudicare alla seconda. Aggiudicazione che, fortunatamente, rimane sospesa, mentre si svolge la campagna elettorale che porterà alla bocciatura della ricandidatura del Sindaco Fassino e alla Giunta Appendino, della quale diviene Vicesindaco l’Assessore Montanari che, come la formazione politica vincitrice al ballottaggio, si era sempre dichiarato contrario al progetto Marconi.
Sono stati necessari 16 mesi di lavoro dall’insediamento, ma la deliberazione del Consiglio Comunale (2017-03799) di ieri pone fine alla vicenda, dopo più di cinque anni (qui male riassunti), con una VITTORIA della determinazione, partecipazione e passione civile e democratica delle cittadine e dei cittadini (di diverse “simpatie” o appartenenze politiche ma comune senso civico) alle quali ed ai quali va il principale ringraziamento. Grazie a tutte e tutti coloro che hanno difeso i valori storici, ambientali e urbanistici di Corso Marconi e la partecipazione e agli amministratori locali e della città che li hanno sostenuti, anziché contrastarli.
Ora rimangono alberi da ripiantare, decisioni PARTECIPATE da assumere sul ripristino e la riqualificazione del corso, ma questa vittoria ridà fiducia all’impegno civile.
GRAZIE
VIVA CORSO MARCONI!

CHI SIAMO

«Për fé fòra un pòpol, a s’ancamin-a co’l gaveje la memòria. As dëstruvo ij sò lìber, soa coltura, soa stòria... ».

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