In questo libro edito da Neos Edizioni (Torino, 2017) sono raccolti più di sessanta articoli dedicati a particolari aspetti di Torino, o meglio Turin, che il nostro collaboratore Milo Julini ha pubblicato negli ultimi anni su “Civico 20 News” e altri giornali on line.
Gli argomenti affrontati sono spesso frutto delle sue escursioni torinesi, fisiche e metafisiche, da cui ha riportato fotografie e annotazioni poi rielaborate a tavolino con l’aiuto di libri e della rete, sempre evitando gli argomenti più scontati, da guida turistica, e le immagini di Turin in carta patinata.
Si parla di palazzi e di modeste case torinesi con qualche peculiarità costruttiva, con una particolare attenzione al Borgo San Salvario nata da motivi sentimentali, perché in questo borgo, dal 1969 al 2000, l’Autore ha trascorso buona parte della sua vita lavorativa.
Milo Julini non ha saputo resistere alla tentazione, tipica dei vecchi, di voler ricordare ai più giovani gli aspetti del passato ormai scomparsi. Così, accomunati dal titolo Torino che non c’è più, si trovano articoli dove si spazia dal vecchio borgo San Salvario alle vie e vicoli del centro storico distrutti dal “piccone risanatore”, dal borgo San Donato al vecchio ponte di corso Regina Margherita, dalla cinta daziaria del 1853 alla passerella di ferro tra via Nizza e via Sacchi
Spesso la descrizione dei vari luoghi è l’occasione per considerare personaggi in qualche modo collegati, altri sono stati “evocati” per il desiderio di farli conoscere e ricordare: il monaco fratel Bernardo, forse mistico o forse impostore, l’onorevole e sacerdote Vittorio Angius, la famiglia Valerio, Timoteo Riboli, fondatore della Società protettrice degli animali, l’avvocato Giovanni Saragat, cronista giudiziario e padre del quinto presidente della Repubblica, Umberto Gozzano, cugino del più noto Guido.
Sempre in tema con l’evocazione di una Torino “che non c’è più”, nella parte finale, sotto il titolo Torino vista dall’autore di Pinocchio, alcuni articoli rivisitano le descrizioni e le considerazioni sulla nostra città espresse nel 1880 da Carlo Collodi nel suo libro Il viaggio per l’Italia di Giannettino, finalizzato all’uso scolastico.
Questo libro traccia un percorso non convenzionale che permette di rievocare personaggi, luoghi e storie di un passato in cerca di memoria che Torino conserva nei suoi palazzi e nelle sue vie.
(da Civico20News, 29.4.2017)
Milo Julini – Torino che non c’è più. Luoghi e personaggi – Neos Edizioni, Torino, 2017 – pp. 192 – € 16.50
Presentazione oggi, 19 Maggio 2017, a Turin, ore 18 in via Stradella 192. Con l’autore intervengono Alberto Guerci, assessore alla cultura del Comune di Viù, e lo storico Alessandro Mella.