Loazzolo. Il Circolo Culturale Langa Astigiana, Onlus (sede a Loazzolo) ha indetto la 15ª edizione del concorso letterario, per opere inedite in lingua piemontese, intitolato “La me tèra e la sò gent”.
Spiega Silvana Testore, insegnante, una delle fondatrici del Circolo (unitamente a Clara e Renzo Nervi e Gigi Gallareto), cultrice e appassionata di storia, tradizioni e cultura delle nostre plaghe e del Piemonte «Siamo orgogliosi di riuscire anche per il 2017 a proporvi il bando del nostro Concorso Letterario. Anno importante, edizione significativa quella che fa quindici perché, Dio volendo (e possibilità economiche permettendo!), segna il confine per la realizzazione del terzo libro che raccoglierà le più belle opere di cinque anni di concorso (2013 – 2017) e almeno un lavoro per ogni autore partecipante, che in questi anni sono stati davvero tanti! Quindi invitiamo tutti a prendervi parte e a scrivere nella propria parlata, sempre con la speranza di dare il nostro piccolo contributo in modo che la nostra lingua piemontese non perda alcuna sua sfumatura. Il tema del concorso è libero perché ognuno possa comunicare i propri sentimenti più profondi senza restrizioni di alcun genere».
È la bella e celebre poesia di Nino Costa “Ël me piemontèis” è proposta come preambolo al bando che recita: «Dal temp dij temp ij vej dla mia famija /
l’han sempre descorù an dialet nostran. / Dij tanti amis dla gioventù fiorìa
/ pa gnun ch’a ciaciarèissa an italian. / La stòria dla mia gent, la poesìa /
dël me pais l’é un dialet rudi e san /
rangià an sel gust dla rima e dl’armonìa
/ ch’am ven dal sangh Monfrin e Canavësan. / Me prim antich amor: la prima fiama /
ch’a l’ha scaudà ël me cheur quasi … tre mèis, /
l’é pròpi an turinèis ch’am pijava an gir / e a l’é stait an dialet l’ùltim sospir, /
l’ùltim salut ch’a l’ha besbijà mia Mama … / … L’é per lon-lì ch’i scrivo an piemontèis».
«Bellissime e sempre più che attuali le parole della poesia del grande poeta Nino Costa – commenta Silvana Testore ─ Versi su cui dovremmo soffermarci e riflettere cercando di capire quali siano i veri valori che noi vorremmo portare avanti e sostenere.
Il nostro Piemonte, la nostra terra, le sue eccellenze, la nostra storia, le tradizioni, la nostra lingua… saremo capaci a tramandare tutto questo a chi vorrà dopo di noi come hanno fatto con noi le generazioni passate? Fòrsa fieuj, tacoma già da ‘ncheuj… e mi veuj esse ‘l prum… ».
Il concorso è aperto a tutti si articola in quattro (4) sezioni:
Sezione A: Racconto inedito in prosa (potrà essere una novella, un racconto di vita vissuta, una fiaba, una favola…).
Sezione B: Poesia (al massimo tre poesie inedite alla data della pubblicazione del bando).
Sezione C: Riservato alle scuole Primarie e alle Secondarie di primo grado, che potranno partecipare con ogni tipo di testo: proverbi, conte, favole, indovinelli, canzoni, filastrocche, poesie, ricerche… (Sarà molto gradita la presenza degli autori e delle insegnanti alla premiazione con letture o rappresentazioni degli elaborati inviati).
Sezione D: Copione teatrale inedito e mai rappresentato.
Ogni elaborato scritto esclusivamente in lingua piemontese andrà inviato a: Circolo Culturale “Langa Astigiana”, via G. Penna 1, 14051 Loazzolo (Asti) entro e non oltre domenica 9 aprile 2017 (farà fede il timbro postale), in 5 copie rigorosamente anonime, contrassegnate da uno pseudonimo.
I concorrenti, inoltre, dovranno allegare ai loro lavori una scheda recante nome e cognome, indirizzo, numero telefonico e se è possibile, un indirizzo e-mail. La scheda dovrà essere chiusa in una busta con indicato allʼesterno lo pseudonimo scelto per contrassegnare il proprio elaborato. Tutte le opere pervenute
saranno selezionate da una giuria formata da esperti di lingua piemontese e resa nota solo il giorno della premiazione. La giuria si riserva di non accettare scritti con grafia incomprensibile o recanti segni che potrebbero portare allʼidentificazione dellʼautore stesso. La giuria esprimerà un giudizio insindacabile che porterà alla premiazione di un vincitore per ognuna delle sezioni. Le opere non verranno restituite e saranno pubblicate sul mensile Langa Astigiana e su una possibile raccolta di tutti i lavori più meritevoli (Con l’accettazione di questo bando gli autori danno tacito consenso alla pubblicazione delle loro opere senza nulla pretendere).
Ad ogni vincitore di ogni sezione sarà consegnato sarà consegnato il seguente premio: Sezione A, 150 euro; Sezione B, 150 euro; Sezione C, 150 euro; Sezione D, 150 euro e per la Sezione D la possibilità di rappresentare lʼopera durante la 15ª edizione della rassegna teatrale “Tucc a Teatro” 2017, organizzata dal Circolo Culturale Langa Astigiana nel teatro comunale di Monastero Bormida.
La premiazione si svolgerà durante la manifestazione “E sʼas trovejsso an Langa?”, 17ª “Festa della Lingua Piemontese” nella Unione Montana “Langa Astigiana-Val Bormida” che si terrà la seconda o terza domenica di giugno 2017 (la data verrà comunicata in tempo utile a tutti i partecipanti), presso la sede operativa del
Circolo, in via G. Penna 1, a Loazzolo.
La partecipazione comporta lʼaccettazione del presente bando. Per eventuali informazioni contattare il Circolo Culturale “Langa Astigiana”, via G. Penna 1, 14050 Loazzolo (tel. e fax 0144 87185) oppure Silvana 333 666 9909 o Clara 340 0571747, o tramite e-mail: circoloculturalelangaastigiana@virgilio. it).
Il bando è scaricabile dal sito internet www.circololangaastigiana.com.
G.S. su L’Ancora, 22.1.2017