Sabato 24 Settembre 2016
ore 15.30 – Inaugurazione della mostra Torino 1706
ore 16.00 – Torino durante l’assedio del 1706
La mostra, a 310 anni di distanza, ricorda l’assedio e la liberazione di Torino del 1706, culminato con il sacrificio di Pietro Micca.
L’assedio di Torino ebbe luogo nel maggio 1706 durante la guerra per la successione al trono di Spagna. Oltre 44.000 soldati franco-spagnoli accerchiarono la cittadella di Torino fortificata, difesa da circa 10.500 soldati sabaudi che combatterono strenuamente fino al 7 settembre, quando l’esercito a difesa della città comandato dal Principe Eugenio e dal duca Vittorio Amedeo II costrinse i nemici a una precipitosa ritirata.
L’assedio durò 117 giorni, nel corso degli avvenimenti bellici conosciuti come “guerra di successione spagnola”, a conclusione della quale, con la firma del Trattato di Utrecht del 1713 e Rastadt dell’anno successivo, Vittorio Amedeo II, duca di Savoia, divenne il primo re della sua dinastia. Per le rilevanti dimensioni ed importanza della città (una delle pochissime capitali d’Europa cui sia mai stato posto un assedio scientificamente studiato), ebbe grande risonanza internazionale.
La mostra rimarrà aperta sino al 18 ottobre, durante la programmazione del Centro Studi Cultura e Società:
• Sabato 24/09/2016 ore 15.30-18.00
• Martedì 27/09/2016 ore 21.00-23.00
• Venerdì 30/09/2016 ore 21.00-23.00
• Martedì 04/10/2016 ore 21.00-23.00
• Martedì 11/10/2016 ore 21.00-23.00
• Venerdì 14/10/2016 ore 17.30-19.30
• Martedì 18/10/2016 ore 21.00-23.00
I giorni dell’assedio vengono ripercorsi attraverso testimonianze del tempo e ricostruzioni video. In particolare, Sergio Notario ci introduce nel clima dell’Assedio con i versi de L’arpa dëscordà, un poemetto in lingua piemontese, scritto nel XVIII secolo probabilmente dal sacerdote Francesco Antonio Tarizzo (edito, a cura di Renzo Gandolfo, dal Centro Studi Piemontesi), che narra gli eventi intercorsi tra il 1705 e il 1706 nel Piemonte sabaudo, durante l’invasione francese.