Uno studio condotto da ricercatori della celebre università britannica di Cambridge (University of Cambridge) e da due università cipriote intende dimostrare che parlare bene un dialetto insieme alla lingua standard dà gli stessi vantaggi cognitivi del parlare una seconda lingua.
I noti vantaggi consistono in una maggiore capacità di focalizzare l’attenzione, in una più ampia flessibilità cognitiva e nell’abilità di selezionare informazioni irrilevanti. La novità della ricerca è da individuare nell’aver focalizzato per la prima volta l’attenzione sul dialetto come fonte di questi possibili vantaggi cognitivi.
Lo studio, in particolare, ha preso in esame bambini ciprioti in grado di parlare sia il dialetto greco locale che il greco standard. Le due varietà differiscono notevolmente per vocabolario, grammatica e pronuncia.
I risultati della ricerca hanno messo in evidenza come i bambini che sono in grado di padroneggiare sia il dialetto che la lingua standard abbiano dimostrato di possedere i vantaggi cognitivi di cui sarebbero dotati in generale gli individui bilingui. Il test ha preso in esame 64 bambini in grado di parlare sia in dialetto che in lingua standard, 25 bambini monolingui e 47 bambini bilingui.
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