20 dë dzèmber | La Vijà piemontèisa 'd Nadal ëd la Ca dë Studi a Turin a San Lorens

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e Natal l’é Natal

Vijà piemontèisa 2015

Torino, Chiesa di San Lorenzo

SanLorenzoChurchTurin

domenica 20 dicembre 2015

ore 16 precise

 

Enzo Vacca – arpa celtica e voce

Simona Colonna – violoncello e voce

 Mario Brusa – attore

 

Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti

Info: tel. 011/537486; info@studipiemontesi.it

 

Programma e testi poetici sono scaricabili dal sito del Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis

www.studipiemontesi.it


Domenica 20 Dicembre 2015: in San Lorenzo, una memorabile Vijà Piemontèisa prenatalizia, all’insegna del verso “E Natal a l’é Natal”, di Renzo Gandolfo.

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[Turin 20.12.2015 – Uff. Stampa Monginevro Cultura] Tre protagonisti d’eccezione per l’edizione 2015 della tradizionale Vijà (Veglia) prenatalizia della Ca dë Studi Piemontèis (Centro Studi Piemontesi):

★ Enzo Vacca (arpa celtica e voce),
★ Simona Colonna (violoncello e voce),
★ e Mario Brusa (attore).

La Veglia si è tenuta quest’anno nella Chiesa di San Lorenzo, tempio cristiano tra i più amati dei torinesi, oggi fattosi location d’eccezione per accogliere il consueto spettacolo di fine anno, frutto dell’impegno della Ca dë Studi e, in particolare, di Albina Malerba, che lo propone con crescente successo ormai da molti lustri.

Alcuni brani musicali tradizionali o composti da Simona Colonna o da Enzo Vacca – cantati con voce argentina e talentuosamente modulata dalla stessa Colonna (al violoncello) accompagnata dalle note melodiose e trascinanti dell’arpa celtica di Vacca – si sono alternati ad alcune poesie in piemontese (di Renzo Gandolfo, Nino Costa, Pinin Pacòt, Bianca Dorato, Giovanni Tesio e altre fulgide stelle della letteratura piemontese), tutte recitate magistralmente da Mario Brusa.

La Vijà ha divertito e commosso il folto pubblico che ha gremito la splendida chiesa barocca di San Lorenzo, gioiello dell’architettura piemontese, ed ha applaudito i brani poetici e musicali, ispirati al Natale .

Albina Malerba, direttrice del Centro Studi Piemontesi, ha dato il benvenuto agli artisti e al pubblico, che ha ascoltato con calore, trasporto e partecipazione, ogni esibizione, declamata o cantata.

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Fòto: Uff. Stampa Monginevro Cultura

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