7Presentazione giovedì 10 settembre 2015, ore 21, presso la Libreria Comunardi, via Bogino 2/B, Turin/Torino.
Alla fine di luglio è uscito il volume, curato da Pro Natura Torino, con i contributi di Fabio Balocco, Piero Belletti, Paolo Ghisleni, Maurizio Pagliassotti ed Emilio Soave, dal titolo “Torino oltre le apparenze. Grattacieli – Grandi eventi – Disagio Sociale – Povertà” (Arianna Editrice, pagine 192, euro 9,80).
Il titolo, e i contributi dei diversi autori, vogliono in qualche modo evidenziare la complessità delle trasformazioni di Torino negli ultimi 25 anni, che hanno avuto al loro centro la candidatura, le realizzazioni e lo svolgimento delle Olimpiadi Invernali del 2006 e che sono state viste come il simbolo del “cambiamento di pelle” della città: emblematicamente il passaggio da una città manifatturiera, centrata intorno all’industria dell’auto, ad una città che oggi vuole proporsi sempre più come città di cultura, turismo e “grandi eventi”, che ha conosciuto anche un forte sviluppo dei poli universitari. Gli autori non hanno voluto porsi nel ruolo di “denigratori”, e tanto meno (all’opposto) di esaltatori di questa trasformazione, che ha avuto luci ed ombre e richiede letture molteplici, ma certo ne hanno messo in risalto gli aspetti critici.
Questo lungo ciclo politico, apertosi quasi 25 anni or sono, ha avuto come protagonista una classe dirigente alquanto ristretta, che non ha saputo in primo luogo rinnovare sé stessa e ha avuto una forte tendenza all’auto-perpetuazione e all’autoesaltazione, cavalcando il successo dell’evento olimpico, malgrado l’evidenza di un debito che ricade sulle spalle dei Torinesi almeno fino al 2030. A proposito ricordiamo che le radici della crisi greca stanno nel colossale indebitamento per le Olimpiadi del 2004, per opere oggi in stato di abbandono. Non dimentichiamo che Roma, malgrado la evidente crisi in cui si trova, ha proposto la candidatura della città alle Olimpiadi del 2024, mentre Boston, in questi giorni, ha comunicato saggiamente di voler ritirare la propria candidatura, per non scaricare il peso di un prevedibile debito sulle prossime generazioni.
Il libro non ha ambizioni di scientificità, e gli autori hanno sviluppato diversi temi senza pretesa di completezza. Questi i capitoli principali: “La città dei tre Stadi”, esempio di spreco di risorse pubbliche partito coi Mondiali di Calcio del 1990; “La città che non c’era e la Torino di oggi”, ovvero un bilancio critico del lungo ciclo di sviluppo incentrato sull’enfasi dei “grandi eventi”, con i costi sostenuti e i debiti che ne sono derivati, che oggi pesano su tutti i cittadini; “L’altra faccia di Torino. Privatizzazioni, povertà, emarginazione”, ovvero la faccia nascosta della città con le nuove povertà; “La Torino delle trasformazioni”, che sintetizza 20 anni di trasformazioni urbane partite col nuovo Piano Regolatore del 1995; e infine “La gestione degli eventi culturali nel Sistema Torino”, che tenta un bilancio sintetico delle politiche culturali di questi ultimi anni. (cit.)
Seguiranno altre presentazioni in librerie e circoli di Torino e Provincia. Il libro è in vendita nelle principali librerie di Torino e nella sede di Pro Natura, via Pastrengo 13, Torino. Per i soci di Pro Natura prezzo speciale di euro 8,00.