21 ëd Giugn. «Rèis»: la gran mùsica piemontèisa a San Stevo Roé

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Il Roero Folk Festival, per il quale è stato scelto l’evocativo nome di “Rèis”, (radici), si propone per la sua 2^ edizione in una giornata di festa e di grande musica:

21 Giugno 2015 a San Stevo/S.Stefano Roero (Cn), sul palcoscenico all’aperto di piazza Santa Maria del Podio, tra cielo e Rocche!

Laboratori pomeridiani di canto, ballo popolare e itinerario dei giochi per i bambini, e concerto non stop dei gruppi folk del Roero, con l’aggiunta degli Element da Piòla (cantautori di Racconigi) e gran finale con i TRE MARTELLI, un gruppo che ha fatto storia e ha portato il Piemonte nel mondo.

Oltre alla musica, al canto ai giochi e ai balli, nell’edizione 2015, anche la lingua piemontese avrà un suo spazio alla ribalta!
Verrà infatti lanciata l’iniziativa “PIANTAPARÒLA!”, per salvare le parole piemontesi in disuso!
Chi vorrà, potrà decidere di adottare un termine della parlata roerina che non si usa più, e che sarebbe destinato all’oblio, tra i tanti che ha selezionato il piemontesista Corrado Quadro. A chi si impegnerà a ri-radicare la parola nel proprio lessico e a darle nuova vita condividendola con i propri interlocutori, verrà data una piantina di quercia delle Rocche di cui prendersi cura, come simbolo della parola adottata.

Il pomeriggio sarà invece animato da laboratori gratuiti ed aperti a tutti:

– Il LABORATORIO DI DANZE. Sarà Enzo Conti, ricercatore del gruppo Tre Martelli, a condurre un workshop sul brando, il ballo tradizionale del Roero nelle sue varianti più e meno conosciute, e su alcune danze rare del Piemonte che lui stesso ha documentato. A coadiuvarlo i docenti Gianni Borin, Biancamaria Spalmotto e Mimma Caldirola, con la partecipazione dei ballerini dei Canalensis Brando.

– Il LABORATORIO DI CANTO POPOLARE per imparare ad intonare i brani più diffusi del Roero, dal canto corale a più voci al repertorio da “ribòta”, con il coordinamento di Valter Bergesio del gruppo “Ij 10 Piasent”

– ITINERARIO DEI GIOCHI POPOLARI E DI STRADA per famiglie e bambini.
In compagnia degli animatori del gruppo Estate Ragazzi di Santo Stefano Roero, un percorso con varie tappe per imparare antichi giochi e “smore” di un tempo, sempre divertenti. I giochi sono tratti da una ricerca della scuola primaria di Santo Stefano Roero che negli anni ’90 intervistò gli anziani. Perché proprio a Santo Stefano Roero? Perché è l’unico paese del Roero con un centro storico interamente pedonale, sicuro ed ampio per le scorribande dei bambini, e perché sul suo territorio si snoda il Sentiero del Gioco, itinerario naturalistico che racconta il mondo dei giochi e della festa. Alla fine del percorso merenda contadina per tutti i piccoli partecipanti!

A partire dalle h. 18.30 sul palco all’aperto del Roero Folk festival, si esibiranno:

– FÒRA ‘D TUVA.
I Fòra ‘d Tùva sono gli eredi musicali del Gruppo Spontaneo di Magliano Alfieri, i pionieri della ricerca etnomusicologica nel Roero, che già negli anni ‘70 si fece conoscere nel panorama del folk revival piemontese con l’incisione dell’LP “Canti e ballate dell’Albese”, e per la riproposta dei riti calendariali contadini: il carnevale con la capra e l’ors, il canté magg, il canté j’euv. La nuova generazione dei maglianesi porta sulle piazze il repertorio del Roero in una snella formazione bandistica itinerante.

– CANALENSIS BRANDO, COTIN E GHETE e BINELE FOLK
Gruppo di musica e danza tradizionale del Roero attivo fin dal 1995, i Canalensis Brando hanno riportato alla luce il repertorio strumentale suonato un tempo nelle colline del Roero attraverso ricerche storiche nelle bande e interviste agli anziani suonatori delle feste dei coscritti. Banda di ottoni o formazione da concerto, per alternare i brani strumentali da ballo ai canti narrativi e da osteria.

– LA CRICCA DIJ MËS-CIÀ.
Una delle ultime nate nel panorama del folk roerino, la formazione della Cricca dij Mës-cià riunisce un vivace gruppo di giovani da vari paesi, che propongono un ricco repertorio piemontese, dai notissimi canti da piòla a pezzi più cantautoriali ed impegnati. Talenti da piòla e bollenti da strada.

– I MUSICANT D’ALBA
Sei musicisti innamorati delle loro radici regionali, che danno l’anima per fare sapere alle gente che suonare e cantare insieme è bello, gioioso, fa allegria. Il repertorio è quello della tradizione musicale piemontese: qualche canzone viene addirittura dal Quattrocento, altre sono più recenti, e suonate con strumenti ad ampio raggio: fisarmonica, la ghironda, l’arpa celtica, l’organetto, la piva e il flauto.

– ELEMENT DA PIÒLA.
Gli Element da Piòla nascono nel 2010 a Racconigi, quasi per scherzo, con l’intento di riproporre la musica popolare piemontese. Il repertorio prevede canti della tradizione piemontese, canti delle campagne, delle piòle, canson dla madòna! “Giriamo la Granda di qua e di là portando la nostra musica con leggerezza, prendendo in giro ciò che ci circonda e noi stessi, provando a strappare un sorriso al nostro variegato pubblico ‘d viton, ‘d campagnin, marghé o montagnin, berlicabalustre e chi più ne ha…”

– TRE MARTELLI.
Gran finale per la seconda edizione del Roero Folk Festival. Il gruppo TRE MARTELLI, emanazione musicale dell’Associazione Culturale TRATA BIRATA, è impegnato dal 1977 nella riproposta della musica della tradizione popolare piemontese. Attualmente ha all’attivo undici incisioni, varie partecipazioni ad altre produzioni discografiche ed un migliaio di concerti in tutta Europa. Questa attività è loro valsa ad ottenere il consenso e la stima unanime della stampa internazionale e un sempre più vasto apprezzamento di pubblico. Tutta la discografia sul sito www.tremartelli.it

Per tutto il tempo sarà possibile degustare i vini dei produttori di S.Stefano Roero e assaggiare una selezione di piatti tipici preparati dalla Pro Loco nella cornice di Piazza S.Maria del Podio.

I LABORATORI POMERIDIANI E IL CONCERTO SONO AD INGRESSO LIBERO.
Il “Roero Folk festival” è un evento “green”: verranno utilizzate stoviglie biodegradabili e uno speciale bicchiere a rendere, e tutto il materiale cartaceo verrà stampato su carta a Marchio FSC.

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«Për fé fòra un pòpol, a s’ancamin-a co’l gaveje la memòria. As dëstruvo ij sò lìber, soa coltura, soa stòria... ».

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