Piazza Carlina (Torino): scava, scava, per i nuovi ennesimi parcheggi pertinenziali, ed ecco la sorpresa (strano in una città storica e nel suo centro storico). Antiche mura ed i resti di un pozzo. Essendo candidati ad essere Capitale della Cultura immagino che si tutelerà l’area archeologica….ma invece penso che una bella ruspa cancellerà ancora una volta tutto. Forse meglio radere al suolo che fare il museo patetico (due colonne tra auto parcheggiate ovunque) di piazza San Carlo…..città irrispettosa delle propria Storia. Propongo il premio Attila all’attuale giunta, se lo merita anche per il passato attuato da quelle amministrazioni “amiche”. (Juri Bossuto, 29.4.2015)
La trasparenza prima di tutto, ma non è così. La piazza pubblica è stata privatizzata per costruire i parcheggi. Qualcuno ha osato fotografare gli scavi per cui si è provveduto a chiudere qualsiasi veduta sul lato dei ritrovamenti, lasciando aperto solo dalla parte opposta (dove entrano i mezzi). Lo spiraglio ha permesso però di notare una cosa, molto modesta: hanno raso al suolo tutto….per cui fine della discussione, fine dei resti e fine di ogni speranza di riappropriazione del diritto di osservare e, se il caso, criticare. Il pubblico, vero, ha dato spesso esempio di cattiva gestione ma dove arriva il privato esce la collettività, escono di scena i beni comuni e l’interesse comunitario. Piazza Carlina ne è un triste esempio. (Juri Bossuto, 6.5.2015)
Fotografie di Juri Bossuto