Buongiorno. Ci fa un caffè? Anzi, no. Oggi non siamo di fretta. Non ordiniamo il solito caffè da bere con la velocità di un centometrista, magari restando in piedi, tra persone che per giunta non si sono mai viste prima. No. Oggi vogliamo gustarci in santa pace il sapore di una bevanda calda, seduti comodamente su una poltroncina rossa, accavallando le gambe sotto un tavolino dallo stile un po’ retrò. Oggi ordiniamo un bicerin.
Il bicerin è un’antica bevanda torinese: una tradizione, quasi, che sembra impossibile replicare fuori dai bei caffè storici di Torino. È una piccola opera d’arte, felice connubio di caffè e cioccolato che fa la gioia sia di chi lo assaggia per la prima volta, sia degli habitué.
Il locale è pieno di gente. Ciascuno parla, chi a voce più alta e chi, timoroso di dar fastidio (siamo a Torino, a venta nen dësturbé!) quasi bisbiglia. Ogni persona, però, è immersa in un argomento diverso; anche se i discorsi non sono quelli tipici del bar: qui ognuno parla principalmente di cultura.
Sembra quasi che questo antico locale induca il prossimo a parlare di cose belle: sarà forse questo il motivo che portò Pietro e Alessandro Verri, nel tardo XVIII Secolo, ad intitolare il loro giornale Il Caffè . Noi, molto umilmente, abbiamo voluto proseguire sulla stessa strada: ecco, dunque, che da oggi prende il via Il Bicerin. Un giornale di cultura, che vuole valorizzare il territorio piemontese, accogliendo i lettori in un caffè virtuale, ove ognuno possa trovarsi a suo agio, come noi ci sentiamo a casa nei bei locali storici sotto i portici.
Tuttavia, perché fondare una testata che si occupa principalmente di cultura? Perché crediamo che oggi più che mai essa vada riscoperta: corriamo infatti il serio rischio di perdere la nostra cultura, svenduta alla televisione, messa alla berlina da artisti incapaci, e ormai sempre più ignorata. Vorremmo farvi conoscere chi fa cultura, chi si batte per il nostro territorio, chi vuole bene al prossimo e vuole passargli un messaggio di speranza per l’avvenire. Sì: la cultura non è quella dei mass media, ma è quella degli uomini. Uomini che lavorano per istruire il prossimo, e preparare per lui qualcosa di bello. E di buono. Un po’ come il nostro bicerin, che è bello e buono al contempo, e che mentre siamo qui che scriviamo, si sta raffreddando. Intingiamo il cucchiaino in questo scuro nettare: speriamo di poter, da oggi, essere una voce un po’ diversa, ma semplice e buona, da ascoltare ogni tanto; si spera, con piacere. Quando vorrete, sarete i benvenuti: il Bicerin è tutto per voi.
Giorgio Enrico Cavallo