Prosegue il pressing di Gioventura Piemontèisa sugli Enti pubblici piemontesi che “dimenticano” di esporre la bandiera piemontese, malgrado quanto previsto dalla Legge Regionale 15/2004.
Dopo la conferenza stampa dello scorso 3 Marzo per tentare di sanare l’occultamento del Drapò su tutti gli uffici pubblici, le strade e le scuole di Torino, si resta in attesa di altre risposte.
Attendiamo riscontri dai Comuni di Monforte d’Alba (CN) e di Narzole (CN), presso i quali si è intervenuti il 14 Febbraio e dalla scuola del Mussotto di Alba (18 Febbraio).
Negli ultimi giorni si è provveduto a prevenire i comuni di Bubbio (AT) e di Moncalvo (AT), che anch’essi non espongono la bandiera dei Piemontesi.
APPARE ORMAI EVIDENTE CHE NON SI TRATTA DI UNA CASUALITÀ.
Nelle prossime settimane Gioventura Piemontèisa intende intraprendere azioni sulla Regione Piemonte, che non fa rispettare le proprie leggi, e intervenire con determinazione presso quelle istituzioni che non rispondessero alle nostre sollecitazioni e che rifiutassero di provvedere ad esporre il Drapò.
GP 9.3.2015
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14.l2.2015
Për l’esposission dël Drapò fòra da le Comun-e
Ai 12 ëd Gené Gioventura Piemontèisa a l’ha solecità la Comun-a ‘d San Marsan/San Marzano Oliveto a espon-e ‘l Drapò piemontèis fòra dla Ca dla Comun-a. Ël Sìndich a l’é stàit pront a rësponde ch’a catran dun-a un Drapò, dagià che l’ùltim a l’era fòra mzura.
Ai 14 ëd Fërvé, an séguit a na segnalassion, ël Moviment a l’ha provëddù a pijé contat con le Comun-e ‘d Monfòrt/Monforte d’Alba e Narsòle/Narzole për l’istess problema.