140mila nuovi assunti nel solito “sud”, dove mangiano già oltre due milioni di dipendenti pubblici in esubero. Intanto i nostri giovani sono costretti a emigrare – favoriti in ciò dallo stato nemico italiano.
Invece di far gestire la scuola dalla Regione il governo italiano (che ci chiude gli ospedali e i servizi essenziali) non trova di meglio da fare che spendere altri soldi, sempre nel solito “sud”, per “irrobustire, con le nuove assunzioni, le scuole nelle zone più problematiche o dove i risultati dei ragazzi nei test internazionali non sono all’altezza”. Cioè, invece di assumere il personale necessario (Piemontesi in Piemonte) si sprecheranno miliardi per inventare posizioni del tutto inutili – per mantenere le loro clientele tricolori.
È l’ennesima dimostrazione di come il Piemonte in italia non conti nulla e che noi Piemontesi per l’italia valiamo meno dei cani.
16.2.2015
I nuovi prof, quasi tutti al Sud e non insegnano le materie che servono