Porta la firma dei deputati Gianni Vernetti (primo firmatario), Napoli, Merlo, Costa, Calgaro, Mancuso, Bobba la proposta di legge 3520 presentata alla Camera il 1° giugno di quest’anno per modificare la legge 482/99, inserendovi il riconoscimento e la tutela per la lingua piemontese.
Lingua, come si legge dalla relazione accompagnatoria alla proposta di legge, è parlata da due milioni di persone, e compresa da numerose altre (un milione e centoquarantamila), il 77 per cento dei residenti. Si tratta, quindi, della prima lingua minoritaria della Repubblica: oltre tre milioni di cittadini piemontesi parlano una lingua autoctona ben differenziata dall’italiano. A ciò si aggiunga che ben il 72,9 per cento dei residenti afferma di essere favorevole all’insegnamento facoltativo della lingua piemontese nelle scuole. Appare evidente che è assolutamente necessario scongiurare la graduale sparizione, cui contribuiscono i media e l’alfabetizzazione dei bambini esclusivamente in italiano.
La proposta è stata assegnata alla 1a Commissione Affari Costituzionali: ci aspettiamo che tutti i parlamentari piemontesi la sostengano con entusiasmo e si impegnino fattivamente per la sua approvazione in tempi rapidi.