Il triste degrado dei portici: "Il cuore di Torino sta cadendo a pezzi"

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I portici monumentali di Torino sono sempre più vittime dell’incuria. In molti punti del centro storico il degrado è evidente: deturpati dai writers o vittime di veri e propri cedimenti dell’intonaco.

Per lo straniero in visita a Torino, una delle caratteristiche della nostra città che certamente rimarrà più impressa sono i portici. Una lunga, monumentale rete di passaggi pedonali coperti che permette di arrivare un po’ ovunque, nel centro storico. In origine erano stati pensati per pochi luoghi (piazza Castello, via Po, piazza San Carlo) ma successivamente, nell’Ottocento, vennero estesi alle vie di principale transito della città, esclusa la sola via Doragrossa. Oggi, i portici consentono un collegamento tra piazza Castello e le due stazioni di Porta Susa e di Porta Nuova, e rappresentano il vero cuore pulsante della città; un cuore, però, che soffre vistosamente di una malattia a tutti evidente: il degrado.
Non c’è uno dei portici cittadini che si salvi: imbrattati da ignobili graffiti, puzzolenti, sporchi di guano e di immondizia, questo monumento alla vitalità di Torino soffre, e non poco. Il danno più evidente, al di là del voluto imbruttimento dovuto ai writers, è dato dalla caduta dell’intonaco e di calcinacci che riguarda non pochi punti della rete porticata:; il caos più evidente è Porta Nuova. In piazza Carlo Felice per un lungo tratto si assiste ad una scena che riassume tutta la trascuratezza nella quale vengono lasciati questi principali attori della vita del centro: soltanto un mese fa si è avuto l’ultimo cedimento, che fortunatamente non ha prodotto danni a cose o persone. Ma una situazione analoga si può osservare in altri luoghi, come in corso Vittorio Emanuele, in via Po e anche in via Cernaia (dove da mesi si attende la ricostruzione di una colonnina, distrutta da un camion in manovra).
A lanciare l’allarme è l’associazione Gioventura Piemontèisa, che ha recentemente organizzato una giornata per sottolineare il degrado dei monumenti storici piemontesi. “Basterebbe poco per salvare i portici del centro dal degrado, basta solo volerlo – affermano dall’associazione – i portici sono l’anima di Torino: in tutte le altre città d’Europa sarebbero valorizzati, mentre da noi sono lasciati in balìa dei writers e dell’incuria”. 

Giorgio Enrico Cavallo | Torino Today, 8.5.2014

► L’Ostensione è dietro l’angolo, ma il centro di Torino annega nel degrado (Andrea Gunetti su Il Bicerin, 15.4.2015)

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