Servizio sulle scuole elementari “pluriclassi” di Ceres: esattamente come avveniva in passato in tutte le scuole di campagna, i bambini di ogni età frequentano lezioni insieme in modo da far sì che la scuola continui a esistere e la montagna non si spopoli.
Da notare che i solerti giornalisti ci tengono a inquadrare più volte la bandiera italiana, esposta probabilmente sul municipio, mentre il Drapò, se c’è, non si vede perchè arrotolato; una bella panoramica anche su “l’inno di mameli” fatto appendere sulla pareti dalle ancora più solerti insegnanti sulle pareti della classe.
Poveri i nostri bambini di Ceres, nessun riferimento alla loro cultura locale mentre gli viene servito una bella dose di indottrinamento nazionale.
Come ai tempi del duce, non è cambiato proprio nulla.
(Alberto Ballestrazzi)