Proprio bella la «Vijà» della Ca dë Studi Piemontèis al San Giuseppe di Torino ieri sera. Sul palco la nuova musica piemontese con Simona Colonna, Amemanera (Marco Soria e Marica Canavese), Enzo Vacca con Gianni Melis e Vik Noello, presentati da Albina Malerba. Uno spettacolo di livello altissimo che fa onore alla nostra identità.
Completamente assenti le istituzioni; probabilmente si vergognavano (con ragione): non una lira, non il minimo sostegno. Così sono morte le lezioni di piemontese nelle scuole; così ci han fatto fuori la legge regionale sulle lingue minoritarie; così la corte costituzionale, dopo apposito ricorso, ha proibito l’uso della nostra lingua; così la nostra identità è disprezzata, discriminata e nascosta.
Invece per i filmfestival, i circolideilettori, i cinemagay, le articontemporanee i milioni si sprecano. Strafinanziate le più emerite stronzate (passateci il termine, ma è appropriato).
Questo è uno scandalo e una vergogna: Regione, Province e Comune di Torino sono dichiaratamente contrari e ostili ai Piemontesi e alla loro identità, al di là di gratuite dichiarazioni di principio. Gioventura Piemontèisa con l’anno nuovo promette una battaglia dura senza esclusione di colpi. Adesso abbiamo davvero fatto il pieno.