In seguito all’impugnativa del Governo quattordici Consiglieri regionali del PD escono allo scoperto sulla lingua piemontese ed il suo riconoscimento. Annunciata la costituzione in giudizio della Giunta nei confronti del governo centrale.
martedì, 30 giugno 2009
Oggi, 30 giugno 2009, è stato presentato il Progetto di legge regionale n. 629 (Proposta di Legge al Parlamento: Modifiche alla Legge 15.12.1999 n. 482, recante norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche), a firma dei conss. Angela Motta, Marco Travaglini (primi firmatari), Muliere, Pozzi, Larizza, Cattaneo, Bizjak, Pace, Reschigna, Auddino, Rutallo, Rostagno, Ferraris, Turigliatto.
La proposta ricalca il Disegno di legge al Senato n. 1113 presentato dalla Sen. Mirella Giai e sottoscritto da altri dieci Senatori.
I firmatari hanno esposto il progetto insieme a Gioventura Piemontèisa, specificando che esso rimane aperto alla firma dei consiglieri degli altri gruppi; è stato inoltre annunciato che la Regione Piemonte si attiverà quanto prima per costituirsi in giudizio contro l’impugnativa del Governo sul riconoscimento della lingua piemontese.
Il 12 giugno scorso, infatti, il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro Raffaele Fitto, ha impugnato di fronte alla Corte Costituzionale la legge regionale 11/09, in quanto questa riconosce esplicitamente la lingua piemontese.
È la prima risposta di un Gruppo regionale (il PD) che ha finalmente compreso che la dialettica virtuosa fra soggetti istituzionali e associativi è in grado di portare nel medio-lungo termine a un risultato di salvaguardia e promozione della lingua piemontese al di là di ogni steccato ideologico.
Gioventura Piemontèisa, pur essendo stata critica nel merito della legge regionale 11/09, ritrova in essa quale punto qualificante il riconoscimento esplicito della minoranza linguistica piemontese; l’azione del Governo che non intende riconoscere alla comunità piemontese il diritto allo sviluppo della propria lingua, va contrastata anche attraverso la sinergia fra la presa di coscienza dei soggetti politici istituzionali e le proposte delle forze culturali radicate sul territorio.
La proposta di legge regionale al Parlamento oggi presentata si sintonizza a pieno titolo nel merito con le battaglie che Gioventura Piemontèisa da anni combatte a favore della lingua piemontese.
Registrazione integrale della conferenza stampa del 29 giugno 2009.