«Il consiglio comunale ha deciso di chiudere alle visite il complesso di gallerie della fortezza di Torino, risalente ai secoli XVI – XVIII, per intenderci dove avvenne il sacrificio di Pietro Micca. La scusa addotta è per causa di infiltrazioni che le renderebbero pericolanti.
Quello che i consiglieri comunali e il sindaco vogliono ignorare e tenere nascosto è il serio danneggiamento dei preziosissimi manufatti subìto per i lavori di interramento della stazione di Porta Susa e la costruzione del mostruoso grattacielo San Paolo.
Inoltre tacciono sul progetto di un parcheggio sotterraneo che cancellerebbe i rami di mina e contromina tra corso Galileo Ferraris e corso Matteotti, dove esiste ancora un intero fortino (Forte Pastiss). […]
15.11.2013 (Massimo Grassi su Fb)
Aggiornamento 13.11.2013:
Massimo Grassi «Il museo Pietro Micca e dell’assedio di Torino del 1706, quarto museo nella classifica di Tripadvisor, tra i più popolari, visitati e preferiti musei di Torino, CHIUDERA’ senza data di riapertura a causa di:
1) un’infiltrazione d’acqua proveniente dalle tubature della cucina del circolo ufficiali della caserma soprastante, maldestramente messe in opera;
2) mancanza di servizi igienici per il personale.
E’ probabile che la causa sia il totale disinteresse per la cultura e per la Storia cittadina e la volontà da parte dei politici, sindaco in testa, di disfarsi di una realtà affermata che non fornisce un personale tornaconto.
Ah…dimenticavo: il primo museo di Torino per visite e gradimento, secondo la classifica di Tripadvisor, è il museo della Juventus»
NOI ABBIAMO PROPOSTO UN INCONTRO URGENTE FRA TUTTI COLORO CHE SONO COSCIENTI CHE IL COMUNE STA DA ANNI CERCANDO DI ANNIENTARE L’IDENTITÀ PIEMONTESE DI TORINO. ABBIAMO TROVATO UNA SALA E PROPOSTO UN GIORNO E UN’ORA. AD OGGI NON ABBIAMO ANCORA RICEVUTO ALCUNA RISPOSTA. QUALE TIPO DI ELEMOSINA STIAMO ASPETTANDO?
Domenica 17 Novembre 2013 si svolge la “Gran Kermesse ► VIA MONGINEVRO D’AUTUNNO” e Gioventura Piemontèisa sarà presente tutto il giorno con un proprio stand all’angolo con via Costigliole.
Noi siamo convinti che la battaglia per salvare il patrimonio identitario della Capitale del Piemonte-Savoia sia una sola e che passi dalle gallerie della Cittadella come da corso Marconi, dalla speculazione ai danni delle villette liberty ai quartieri sovietici costruiti intorno alla Coop, dallo stupro dell’architettura torinese con i grattacieli al disprezzo per le bandiere piemontesi, fino all’occultamento della nostra lingua.
VIA MONGINEVRO È UN’OCCASIONE PER INCONTRARCI E PREORDINARE UNA FORTE AZIONE COMUNE CONTRO I NEMICI DI TORINO.
VI ASPETTIAMO, CON QUALSIASI TEMPO.
Per informazioni: 011 7640228 | 339 2100604