Encuéi 30 de outoubre, a 12.45, nostre magistre a barà i-ouéi per la derniero Traversado per lou ciel. La lousur de soun pensier e de sa pouesio gagno nosto peno.
È morto a 86 anni Sergio Arneodo, anima e cuore del Centro provenzale Sancto Lucìo de Coumboscuro a Monterosso Grana, grande difensore delle tradizioni provenzali. Funerali sabato alle 15 nella chiesa di Sancto Lucìo. Sergio Arneodo orfano a 8 anni di padre e di madre venne allevato dalla zia. È stato sposato con Maria Comba, padre sei figli. Insegnante elementare, a diciotto anni, insegnò in diverse scuole della sua vallata e le trasformò in veri laboratori didattici simili alla Scuola di Barbiana di Don Milani. Dopo essersi laureato in lettere passò ad insegnare nella scuola media e superiore. È stato uno dei maggiori riscopritori della cultura della sua montagna e del mondo provenzale.
Dal 1958, il Centro Internazionale di Cultura, Edizione Spettacolo Sancto Lucìo de Coumboscuro a Monterosso Grana si occupa della salvaguardia e la valorizzazione della cultura, della letteratura, della storia delle tradizioni europee – con particolare riferimento alla lingua ed alla cultura provenzale.
Signal
Me pauso moun enfant, soubre l’issart
de la mountagno, li legn pouderous
qu’al caus avìes coupà: n’en fau ma crous
dreissà ici -amoun, enté la sého despart
lou mounde en dùi: i – à l’oumbro e i – à lou quiar
i – à ubac e adrech, li champ de l’ome e i vrous
sarvage. Pauso aquì, n’en fau ma crous
dreissà ici-amoun, sinhal entre doues part.
Me pauso, moun enfant, sus la bruhèro
li légn boussù: quouro la calabruno,
me charjou de ma crous, vau dins la niero
nuèch, sus lou fil peirous de la barrièro,
perqué jamai souto souléi, nì luno
ié sibi pus adréch, ni ubac sus terro.
Sergio Arneodo