Questo articolo de La Stampa del 1.5.2013 rende merito alla nostra madre lingua, il PIEMONTESE. Pensate ci vuole un papa, immenso come Francesco, e il giovane don Matteo Monge per far capire che il piemontese non è un dialetto per pochi ma una lingua che rappresenta storia, cultura, tradizione, identità e dialogo mondiale! È un esempio che dimostra che difendere la propria identità culturale ha un valore indefinito. Le nostre battaglie vere sono per la tutela della nostra terra e della storia vera. Leggete attentamente che dialogo straordinario è emerso tra il papa ed il giovane sacerdote cuneese!