La Circoscrizione 9 della Città di Torino (Lingotto, Nizza Millefonti, Filadelfia – oltre 76.000 abitanti) ha approvato ieri, 22 aprile 2013, l’Ordine del Giorno relativo a: “Riconoscimento del piemontese come lingua minoritaria (Legge 482/1999)”, presentato dai Consiglieri: D’Agostino – Pagliero – Miano – Pera – Brescia – Bello – Lupi – Antoniutti – Bergoglio – Cantore – Giaccardi con 23 voti favorevoli ed 1 astenuto.
«Cari lettori,
durante il consiglio circoscrizionale di ieri è stato discusso ed approvato con 23 voti favorevoli ed 1 astenuto, un mio ordine del giorno che chiede al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale ed al Presidente della Regione Piemonte di farsi portavoce presso gli organi governativi affinché il piemontese sia riconosciuto (e tutelato) come lingua minoritaria.
Il piemontese infatti non è un semplice dialetto! Dispone di una grammatica codificata fin dal 1700 e di una vastissima (anche se poco nota) produzione letteraria e teatrale.
Il riconoscimento del piemontese come lingua minoritaria è l’unico modo per evitarne l’estinzione.
Un’ultima curiosità: la lingua piemontese è stata riconsciuta dal Consiglio d’Europa e dall’UNESCO nel 1981. L’unico ente che non l’ha ancora riconosciuta come tale è… niente meno che il Parlamento Italiano. Riporto di seguito, il testo intero dell’ordine del giorno:
ORDINE DEL GIORNO
Oggetto: “Riconoscimento del Piemontese come lingua minoritaria (Legge 482/1999)”
Il Consiglio della Circoscrizione 9,
PREMESSO CHE
– la lingua piemontese, che attualmente conta oltre 2.000.000 di parlanti, è stata riconosciuta nel 1981 dal Consiglio d’Europa e dall’UNESCO come “lingua minoritaria” (e non come semplice dialetto!) e dalla Regione Piemonte nel 1997 come “lingua regionale”;
– l’articolo 6 della Costituzione recita “La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche”;
– nonostante tutti gli sforzi fatti in sede istituzionale da numerose amministrazioni locali, il Parlamento non ha ancora incluso la lingua piemontese tra quelle protette ai sensi della Legge n. 482 del 15 dicembre 1999, che offre tutela giuridica alle lingue minoritarie;
TENUTO CONTO CHE
in data 8 aprile 2013, il Consiglio Comunale di Torino ha discusso ed approvato un ordine del giorno che invita il Governo ed il Parlamento ad inserire la lingua piemontese tra le lingue minoritarie tutelate ai sensi della Legge 482/1999;
CONSIDERATO IN PARTICOLARE CHE
il giusto riconoscimento e la tutela di una minoranza linguistica sono elementi trasversali all’interno degli schieramenti e non si identificano sotto nessun colore politico;
APPROVA
il lavoro svolto dal Consiglio Comunale di Torino sull’argomento;
ESORTA
il Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale ed il Presidente della Regione Piemonte a continuare con decisione a farsi portavoce presso gli organi legislativi e di governo nazionali, affinché la lingua piemontese sia riconosciuta e tutelata come lingua minoritaria ai sensi della Legge 482/1999.
Lorenzo D’Agostino (Primo Firmatario)
La difesa della cultura e dell’identità storica di un territorio, NON ha colore politico!
Detto questo… Speroma bin!