Gioventura Piemontèisa per il rispetto dei simboli storici del Piemonte a Torino

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In seguito a diverse segnalazioni da parte dei nostri iscritti riguardanti il disinteresse che perdura nel Comune di Torino per i simboli storici che esprimono l’appartenenza alla cultura piemontese e che ne testimoniano la storia e l’identità, il Movimento come prima azione ha scelto di domandare spiegazioni al Sindaco e a tutti i rappresentanti dei partiti in Consiglio comunale.
Avremo cura di pubblicare le risposte, prima di intraprendere altre azioni.
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Al Sindaco di Torino, Piero Rodolfo Fassino
e p.c. ai Capigruppo del Consiglio Comunale di Torino
Piazza Palazzo di Città 1 – 10122 Torino 

Torino, 18 Marzo 2013

Oggetto: D.P.R. 121/2000 e L.R. 31 Maggio 2004 N. 15 – Disciplina dello stemma, del gonfalone, della bandiera, del sigillo, della fascia della Regione Piemonte.

Con la presente il Movimento Gioventura Piemontèisa intende segnalare una grave inadempienza da parte di molte amministrazioni territoriali e istituti scolastici della Città nei confronti delle regole dettate dalla ► Legge regionale N. 15 del 31 maggio 2004, che regola le caratteristiche e le modalità di esposizione della Bandiera del Piemonte.

Il  D.P.R. 121/2000 (Allegato A) prescrive inoltre che l’esposizione delle bandiere all’esterno e all’interno delle sedi delle Regioni e degli Enti locali sia oggetto dell’autonomia normativa e regolamentare delle rispettive amministrazioni.

Per il Piemonte le modalità di esposizione sono regolate dall’Art. 7 della Legge Regionale in oggetto ( Allegato B).

Questo articolo è palesemente disatteso in molti casi e diversi edifici pubblici della Città che dovrebbero esporre il Drapò non lo fanno. A supporto di ciò, come esempio casuale, si riproducono in calce due fotografie riguardanti la sede della 5a Circoscrizione e la scuola Parri di via Lanzo.

Si chiede quindi alla Segreteria del Sindaco di provvedere con cortese urgenza a diramare opportune direttive che, ribadendo l’obbligo di esposizione della Bandiera piemontese come prescritto dall’Articolo 7 della suddetta Legge Regionale, possano sanare questa trasgressione normativa.

Restiamo in attesa di un vostro riscontro positivo che permetta di evitare altre nostre azioni future volte ad ottenere il rispetto dei simboli storici del nostro Piemonte.

Distinti Saluti.

13.9.2013 – Cosa gli costa esporre anche la bandiera del Piemonte?

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